Una delle domande più comuni che ricevo è su come costruire un curriculum davvero convincente che si distingua da tutta la concorrenza e generi risposte positive (e chiamate 😉 ).
Te lo dico subito. La verità è che serve una buona conoscenza di sé, saper scegliere bene il formato (già, byebye al vecchio e stantio CV europeo*) e le parole giuste.
Dai, ci siamo passati tutti e alla fine non è un compito così difficile!
Piccola intro. In Interlogica c’è un ambiente informale e creativo per cui valutiamo positivamente l’originalità, ma è altrettanto importante che tu riesca a illustrare con chiarezza quello che fai e come lo fai; e ti assicuro che fa davvero la differenza!.
Anche se personalmente credo che stiamo uscendo dall’era dei curriculum per entrare nell’era di LinkedIn (ma questo è un discorso a parte!), i CV giocano ancora un ruolo importante.
Un’ultima cosa. Non ti darò i classici consigli standard che trovi dappertutto (hai Google e qualche ricerca la saprai pur fare), ma ciò che puoi adottare per stupire noi di Interlogica.
Insomma, eccoti qui i miei cinque migliori consigli su come confezionare un brillante CV.
Iniziamo.
Regola numero 1. Butta via quel brutto e vecchio CV in formato europeo! Ah, no questo te l’ho già detto ^^
Vendi te stesso
Consiglio numero 1: Presentati nel miglior modo possibile.
Se non lo fai tu, chi altro meglio di te?! Esprimi con chiarezza ciò che hai fatto, il tuo percorso. Lascia da parte i termini vaghi. Ad esempio, scrivere “Programmatore orientato ai risultati con una storia di successo” o “Project Manager focalizzato sul cliente con capacità di leadership stellare”, non ha molto senso. Cosa significa “orientato ai risultati”? Che cosa si orienta sui risultati? Significa che ottieni davvero grandi risultati? Se sì, quali sono?
Vuoi distinguerti e farti notare? Metti in canna il proiettile del valore tangibile. Parla di iniziative specifiche che hai guidato o alle quali hai partecipato, delle competenze e degli strumenti che hai usato per guidarle e dei risultati che hai ottenuto.
Se il tuo curriculum contiene un mix di parole che corrisponde a questa formula, puoi scommettere che sarà molto più convincente della maggior parte che la concorrenza usa per descrivere la sua esperienza.
Frasi brevi
Consiglio numero 2. Non serve scrivere il tema della tua vita (tutto ciò che ti riguarda lo potrai raccontare durante il colloquio!). L’importante nel CV è essere chiari esprimendo semplicemente concetti chiave sulla tua esperienza lavorativa. Frasi brevi e con forme verbali attive (non stai scrivendo la prossima legge della giustizia italiana ^^) e elenchi puntati.
Le competenze e skill che ti caratterizzano possono, ad esempio, essere annotate come una lista dove separi le tue abilità hard da quelle soft (ti consiglio di leggere questo articolo per capire l’importanza di queste ultime).
Occhio all’annuncio
Ricevo molti curriculum, ma quelli che hanno sempre catturato la mia attenzione fanno essenzialmente due cose:
- vanno dritti al punto,
- sono coerenti con la Job Description.
Sembra un consiglio banale, ma non lo è. Come sviluppatore/sviluppatrice software, ad esempio, ti affidi a specifiche competenze tecniche per svolgere il tuo lavoro. Per questo motivo noi del People Team prestiamo molta attenzione a questa sezione del tuo curriculum.
Quindi è molto importante aggiungere le competenze che si allineano con quello che stiamo cercando.
Leggi la descrizione del lavoro nell’annuncio e adatta il tuo CV agli specifici linguaggi di programmazione, sistemi e programmi che stanno cercando in un candidato.
Tutto questo vale anche se non sei dev, ma PM, marketer, etc.
Non mentire
Ora ti sto per dare un altro consiglio essenziale: non raccontare storie. Aggiungere competenze tecniche che conosci a malapena o inserirne una quantità spropositata, potrebbe dare l’impressione che tu stia semplicemente tentando di riempire il tuo curriculum.
Lo stesso succede quando scrivi esperienze o attività che non hai mai fatto, alla prova pratica poi lo si intuisce subito, quindi evita!
Esperienza lavorativa
Questa è la parte corposa del documento. I curriculum basati sulle competenze stanno diventando la norma, quindi è una buona idea enfatizzare le tue abilità tecniche in tutte le voci di lavoro, parlando anche in termini numerici.
Cosa intendo? Cerca di non elencare le tue responsabilità. Invece, concentrati sui risultati positivi che hai raggiunto. Quantificali. Se puoi misurare l’impatto che hai avuto nel tuo o nei tuoi lavori precedenti, è sicuramente un valore aggiunto.
In parole povere, quantificando i tuoi risultati, riesci a dare un senso della dimensione e della portata del lavoro che hai fatto. Non male, eh!
Extra
In conclusione ti lascio un’ossatura essenziale per costruire il tuo curriculum:
- Informazioni personali
- Intro e riassunto degli obiettivi
- Skill/Competenze
- Esperienza lavorativa
- Formazione
E qualche consiglio extra per centrare il segno:
- allinea i tuoi profili social, LinkedIn soprattutto, con il lavoro che stai cercando,
- cerca di limitare il tuo CV a una pagina,
- prova ad essere originale e registra un breve video, realizza uno sketchnoting, utilizza un formato grafico accattivante,
- modifica e rileggi il tuo curriculum. Fare errori di battitura o grammaticali nel testo non è un bel biglietto da visita 😉 .
E infine alcune dritte per formattarlo al meglio (fare attenzione a questo aspetto non guasta!):
- usa una dimensione dei caratteri leggibile (11-12 pt per il corpo del testo e 2-4 pt in più per le intestazioni), se non mi fai piangere gli occhi sono più felice,
- un font corretto per il curriculum (please, lo stile gotico no..la fantasia lasciala al formato),
- il giusto margine (tieni circa 2 cm su tutti i lati),
- Interlinea singola (evita il doppio spazio),
- Spazio bianco (seriamente, cerca di non stipare la qualunque lì dentro ^^).
Insomma. Un curriculum valido e efficace aiuterà te a ottenere il lavoro che si adatta alle tue capacità e ai tuoi interessi, e me a trovarti 🙂
* Lo so ora ce n’è uno più figo, e lo trovi qui. Ma te lo dico… un po’ di originalità non guasta mai 😉